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“Il nostro team di selezione includeva un’ampia gamma di utenti di diversi dipartimenti e ognuno di loro ha scelto Centric come soluzione preferita.”
“Lavoravamo con Excel e con la posta elettronica, utilizzando letteralmente migliaia di fogli di calcolo diversi. Non avevamo a disposizione un’unica fonte di verità e le persone passavano più tempo a cercare informazioni che a lavorare su attività a valore aggiunto. Non c’era chiarezza ed era impossibile tenere traccia del numero di opzioni che stavamo realizzando durante lo sviluppo dei prodotti. Sapevamo che una piattaforma PLM ci avrebbe fornito la visibilità di cui avevamo bisogno per semplificare tale processo.”
Scott Robertson, Head of Central Merchandising di Superdry, spiega che la vecchia modalità di lavoro di questo fashion retailer non bastava a supportare l’esplosiva crescita globale e la strategia aziendale mirata del brand.
“Le aspettative dei consumatori sono determinate dai migliori leader digitali,” sostiene Scott. “La pressione per migliorare le prestazioni aziendali è più forte che mai. Non si può costruire una casa solida su fondamenta deboli; sapevamo di aver bisogno di una solida soluzione digitale per supportare l’eccellenza operativa e promuovere la crescita.”
Da quando è stato implementato Centric PLM™ (Product Lifecycle Management), Superdry ha conosciuto una sensazionale rivoluzione digitale. La società ha ottimizzato la sovrapposizione tra le sue collezioni all’ingrosso e al dettaglio per creare una gamma unificata e ha incrementato la puntualità e il numero di prodotti portati a completamento, dal 70% all’89%.
Come è stato possibile ottenere questo risultato?
Le origini di Superdry risalgono a Cult Clothing Co., azienda che, dopo la sua fondazione nel 1985, ha aperto negozi nelle principali città universitarie del Regno Unito. L’azienda ha inaugurato il suo primo negozio Superdry a Londra nel 2004. Il marchio si è prima esteso a livello nazionale e successivamente nel mondo, diventando famoso per l’abbigliamento high street contemporaneo e alla moda.
Le collezioni di abbigliamento uomo e donna, di calzature e di accessori di Superdry fondono il vintage americano e grafiche e testi di ispirazione giapponese con lo stile britannico. La società è presente oggi in 59 paesi con 695 punti vendita monomarca e nel 2018 ha registrato un fatturato di 1.6 milioni di sterline, suddiviso tra vendita al dettaglio, vendita all’ingrosso e e-commerce.
Superdry.com, il canale digitale di Superdry, vende i suoi prodotti in oltre 100 Paesi del mondo attraverso 21 siti Web internazionali. La politica sulle consegne di Superdry è una delle migliori sul mercato, grazie all’eccellente servizio clienti e alla semplice procedura di reso.
La ricerca di una soluzione PLM da parte di Superdry è iniziata nel momento in cui è parso evidente che i vecchi metodi e le procedure di lavoro erano ormai superati per l’azienda. Poiché i team dipendevano da una combinazione di e-mail, fogli Excel e altri documenti digitali, poteva succedere che informazioni cruciali andassero perdute o venissero commessi errori.
“Mancava chiarezza a livello di responsabilità per i dati di prodotto, e avere dati insufficienti si traduceva in onerose rielaborazioni manuali in tutte le divisioni,” dichiara Robertson. “Ruoli, responsabilità e processi erano difficili da definire, dato che le persone non disponevano della visibilità necessaria per approvare decisioni che riflettessero l’orientamento previsto per ogni collezione. Il primo passo verso migliori modalità di lavoro era quello di definire i nostri processi di base.”
“Abbiamo superato la fase in cui avevamo due parti separate nella nostra azienda, vendita al dettaglio e vendita all’ingrosso,” continua Robertson. “Arrivavamo quasi a progettare due gamme separate, perché ogni scadenza era molto diversa e alcuni prodotti venivano duplicati.”
“Abbiamo iniziato a raggruppare le gamme per il dettaglio e quelle per l’ingrosso in un’unica collezione, riducendo così il numero totale di opzioni create e adottando nuovi metodi di lavoro. L’acquisizione di un sistema PLM che sostenesse questo cambiamento era la tappa successiva del nostro percorso.”
Superdry ha intrapreso un esaustivo processo di selezione finalizzato a scegliere un fornitore PLM. Nel 2017, l’azienda ha selezionato sette fornitori PLM per RFP e demo, quindi ha convocato i due favoriti per demo estese in presenza dei principali stakeholder. Alla fine, il team di selezione ha scelto Centric Software come partner PLM.
“La configurabilità di Centric PLM è stata un elemento essenziale per noi,” dice Robertson. “Centric ha anche credenziali impeccabili nel settore della moda, con una vasta esperienza nel PLM specifico per l’industria dell’abbigliamento. Poiché Centric implementa utilizzando un approccio flessibile e agile, avevamo la possibilità di procedere rapidamente con il progetto.”
“Per noi era importante trovare un sistema che gli utenti volessero effettivamente adottare”, continua Roberts.
Superdry ha dato il via all’implementazione dei moduli di base di Centric 8 PLM ed ha proseguito per fasi, rendendo il sistema pienamente operativo molto rapidamente.
“Abbiamo puntato sul progresso più che sulla perfezione,” spiega Robertson. “È importante mantenere l’attenzione sulle persone e su come si adattano alla curva di cambiamento. Il PLM fornirà i vantaggi preconizzati solo puntando su ciò che aggiunge valore al business.”
Superdry sta ancora incorporando nel sistema ruoli, responsabilità e operazioni chiave. Nonostante questo, l’azienda sta già riscontrando vantaggi significativi.
“Non iniziamo più ogni stagione partendo da zero,” afferma Robertson. “Abbiamo una sola fonte di verità per i dati principali sui prodotti delle collezioni attuali e di quelle precedenti.”
“Dato che abbiamo razionalizzato e raggruppato le nostre collezioni per la vendita al dettaglio e all’ingrosso, il numero complessivo di opzioni di stile è passato da circa 5.900 a 3.900. Dal punto di vista progettuale, Centric PLM ha trasformato il modo in cui le collezioni sono disegnate e sviluppate all’interno di Superdry.”
“Prima al team di progettazione serviva fino a una settimana per prepararsi alle valutazioni, perché era necessario stampare tutto e creare degli storyboard,” spiega Robertson. “Tutto ciò è ora accessibile nel PLM semplicemente premendo un tasto, evitando al team una settimana di fatica quattro volte l’anno. Questo è un enorme miglioramento e possiamo, ad esempio, investire il tempo risparmiato nello sviluppo dei prodotti e nel design, aumentando la qualità e l’attenzione al dettaglio. La possibilità di collegarsi con Adobe Illustrator consente ai nostri designer di collaborare in modo più efficace e ai nostri category manager di usufruire di una maggiore visibilità sul processo di progettazione nel corso dell’intera stagione.”
Poiché il team Superdry prevede un continuo miglioramento dei KPI fondamentali e un’ulteriore sistematizzazione del business grazie a Centric PLM, tale strumento, conclude Robertson, fornirà a Superdry le basi di cui ha bisogno per una trasformazione digitale completa e per lo sviluppo futuro.
“Il PLM è una svolta per la nostra attività. È un trampolino di lancio verso tante altre entusiasmanti aree di innovazione, dal design 3D alla personalizzazione. L’ottimizzazione della gamma, la pianificazione dell’assortimento e la previsione della domanda sono migliorati grazie a Centric PLM. Con una supply chain veramente digitale abbiamo la visibilità che ci serve per crescere e evolverci.”